Riconoscimento vocale: analisi della voce per stabilire lo stato di salute di una persona
Si chiama VoiceWise ed è un’applicazione di riconoscimento vocale, in particolare analisi della voce attraverso algoritmi di intelligenza artificiale (IA), messa a punto da un team di ricercatori dell’Università di Roma “Tor Vergata” che ha già dimostrato un’accuratezza del 95% nella diagnosi precoce del Parkinson ed è attualmente in uso per diagnosi e monitoraggio di altre patologie come fibrosi polmonari, tumori testa/collo, Alzheimer. Gli algoritmi di IA consentono anche di evidenziare ogni seppur piccola (e non evidente) difficoltà nel parlato dovuta alle problematicità respiratorie, come per esempio quelle causate da virus che intaccano i polmoni, come l’ormai noto Coronavirus che ha portato al Covid-19.
Il riconoscimento vocale, o meglio l’analisi della voce, come strumento diagnostico per il riconoscimento precoce delle malattie e come indicatore dello stato di salute di una persona. E’ ciò a cui stanno lavorando, da diversi anni, i ricercatori dell’Università di Roma “Tor Vergata” – insieme ad altre Università e Centri di Ricerca – che hanno sviluppato un software basato su Machine Learning (ML) e algoritmi di Intelligenza Artificiale (IA) per riconoscere precocemente certi tipi di malattia.
VoiceWise, questo il nome del sistema applicativo messo a punto dal Prof. Giovanni Saggio, docente di Ingegneria Elettronica e ricercatore presso il Dipartimento di Elettronica dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, nasce dalla volontà di diversi team di Ricerca di sviluppare un processo innovativo, semplice ed economico, che possa essere di ausilio al personale medico per la diagnosi precoce di una determinata malattia o disturbo, senza la necessità di sottoporre i pazienti a numerose e costose tecniche di rilevazione e diagnosi.
L’obiettivo primario è dunque realizzare un processo di analisi della voce di un individuo per indagare sul suo stato di salute, in particolare da usare come ausilio per la diagnosi di malattie e/o disturbi, in stato embrionale quando ancora di scarsa sintomaticità, di media sintomaticità, o in stato conclamato. Tuttavia, esiste anche un obiettivo secondario, quello di realizzare un unico processo che consenta – senza alcun intervento invasivo sui pazienti – di determinare variazioni del suo stato di salute mediante il riconoscimento vocale del suono emesso dalla sua bocca.